venerdì 9 marzo 2012

 
venerdì, 16 marzo 2007

 

Il gruppo “ Progetto Mornese 2007” ed io ci siamo ritrovate puntuali al Santuario della Madonna della Guardia per iniziare con la Celebrazione Eucaristica il nostro pellegrinaggio. Un appuntamento con la Madre del cielo, ricco di risonanze spirituali. Chi crede in Lei, la sente compagna di viaggio e  maestra per la via alla santità. La sosta dell’anima è stata  anche sostenuta da una convivialità fraterna. Sampierdarena, la nuova Valdocco, ci ha viste in preghiera nella cameretta di don Bosco, Nel fare memoria delle numerose visite del Santo a Genova, sono andata indietro nel tempo e per incanto ho respirato aria di pura salesianità. Al Porto Antico un momento celebrativo su una nave, per ricordare le prime missionarie. E’ stata un’esperienza particolare, la gente ci guardava incuriosita, ma noi immerse nella memoria abbiamo pregato e cantato come se fossimo state noi le prime partenti. I nostri Santi fondatori li abbiamo sentiti presenti come allora.
Le nostre “terre lontane” continueranno ad essere le nostre case! Sono arrivata al mio Istituto stanca, ma felice, di aver vissuto con le sorelle e in particolare con Madre Marinella, per me punto di riferimento, una giornata speciale.
 
 
 
postato da: SuorBernardina alle ore 19:09 | link | commenti (6)
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17 Marzo 2007 - 11:43
 
http://www.mornese.pcn.net/1prog.html
  utente anonimo
#2   17 Marzo 2007 - 12:02
 
Sarà stata sicuramente una bellissima esperienza col progetto Mornese. La madonna della guardia è sempre un luogo di pellegrinaggio mariano dove Maria ti aspetta per darti la sua fede, il suo amore. E che dire di Genova e del suo porto? Il ricordo delle nostre prime missionarie sorge spontaneo. Mi unisco alla vostra gioia di aver trascorso una giornata indimenticabile. Sr. AnnaLaura
  utente anonimo
#3   17 Marzo 2007 - 20:16
 
Grazie a te per la giornata di ieri: le suore sono state tutte felici.
E grazie per le foto, pure molto gradite
Buona domenica "Laetare"
sr Marinella
 
  utente anonimo
#4   17 Marzo 2007 - 20:32
 
Complimenti, Suor Bernardina per il bel blog. Mi venga a trovare sul mio, misteroelimite, non sull'altro di cui gli ospiti hanno in gran parte travisato il senso.
Un abbraccio, Cecilia Volpi Kellermann
 
     mariamartina

 
#5   18 Marzo 2007 - 07:22
 
 


PREGA CON IL VANGELO

Gli si gettò al collo e lo baciò. Così il padre giudica, così corregge, così al figlio peccatore dà baci, non flagelli.
La potenza dell’amore non vede le colpe, e perciò il padre riscattò i peccati del figlio con un bacio, lo chiuse in un abbraccio per non scoprire, lui, il padre, le colpe del figlio, per non disonorare, lui, il padre, il proprio figlio.

Il padre cura in tal modo le ferite del figlio, per non lasciare al figlio una cicatrice, per non lasciare al figlio una macchia. «Beati, dice, quelli le cui iniquità sono state perdonate e i peccati sono stati ricoperti» (Rm 4,7).

(Pietro Crisologo, Sermoni 3,3.
A cura di O. Z.).

Buona domenica Rudy
  utente anonimo

 
#6   18 Marzo 2007 - 14:59
 
che bello vedere un blog così in mezzo a tutta questa marmaglia! invidio il tuo coraggio e ti ringrazio...un abbraccio fraterno michele ( FABER ) :-)
     fratemic

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