sabato 10 marzo 2012


sabato, 02 giugno 2007
 
BEATI COLORO CHE SANNO DIRE GRAZIE
(cliccando sull'immagine si apre un pps sulla gratitudine, accendere le casse))
postato da: SuorBernardina alle ore 16:15 | link | commenti (21)
categorie:
 
 

#1   02 Giugno 2007 - 16:45
 
Saper dire grazie è dei semplici. Chiediamo al Signore di essere anime semplici per poter ringraziare tutti e ciascuno perchè esistono e in quanto tale ci danno gioia. Sr. AnnaLaura
  utente anonimo
#2   02 Giugno 2007 - 16:46
 
Buona festa della Riconoscenza a te e a tutta la Comunità!

"Vi è chi dona con gioia e la gioia è la sua ricompensa.
Vi è chi dona con pena e la pena è il suo battesimo.
Vi è, infine, chi dona senza pena e non cerca gioia nè si cura della virtù;
è come il mirto, laggiù nella valle, che sparge nell'aria il suo profumo.
Dio parla attraverso le mani di costoro e, dietro i loro occhi, Egli sorride alla terra".
(Gibran, "Il Profeta").


Federica
  utente anonimo
#3   02 Giugno 2007 - 18:18
 
Azzurro mare,
Qualche volta basta un grazie per esprimere quel che dice il cuore;
ma è più preziosa la preghiera
e la carità,
solo così si riesce a ringraziare.
azzurro mare.
Nannina
  utente anonimo
#4   02 Giugno 2007 - 18:32
 
Gongratulazioni per la realizzazione del PPS a lei, Sr. Bernardini e a Sr. Anna Laura... siete la coppia vincente nell'espressione del GRAZIE... così, a voi il mio fraterno sentimento di gratitudine
Sr. Alba fma
  utente anonimo
#5   02 Giugno 2007 - 18:32
 
Oggi festa del Grazie! E noi l'una con l'altra ce lo siamo detto ed in particolare alla direttrice.Questa festa l'ha voluta don Bosco e così ogni anno riconosciamo il bene ricevuto e donato. Durante la S. Messa solenne, unite nell'Amore ci siamo sentite veramente sorelle nell'ideale che ci rende nella fatica serene. A mezzagiorno l'agape festosa e chiassosa, impreziosita da stornelli di letizia vera, quella letizia che il mondo non comprende, ma che noi godiamo
Una FMA
  utente anonimo
#6   02 Giugno 2007 - 18:38
 
SPLENDIDO SOLE
c'è chi lavora e prega nel silenzio del suo cuore, il suo profumo è come un campo di viole.
splendido sole.

 
  utente anonimo
#7   02 Giugno 2007 - 18:39
 
FIOR DI GIUNCHIGLIA
diciamo grazie alla Direttrice e a tutta questa bella famiglia.
fior di giunchiglia.
 
  utente anonimo
#8   02 Giugno 2007 - 18:39
 
SUON DI CAMPANE
Non dimentichiamo che tutte noi sorelle ci nutriamo ogni giorno di Gesù buon pane.
suon di campane

 
  utente anonimo
#9   03 Giugno 2007 - 10:24
 
 


GLORIA AL PADRE, AL FIGLIO, ALLO SPIRITO SANTO

LA CHIESA celebra oggi il mistero della Trinità, contro la tentazione di ridurre Dio a immagine e misura umana. È un invito a fare un passo oltre un’idea banalmente numerica. Dio non è uno o due o tre.

Semplicemente... è Dio, è Amore, è la Persona-Amore da cui riceviamo amore per essere in grado di viverlo nei nostri giorni terreni. Sì, noi crediamo in un Dio che si presenta come comunione di amore per dire che ci ama e ci invita a imitarlo.

Buona domenica
Rudy
  utente anonimo
#10   03 Giugno 2007 - 11:18
 
CANTIAMO A TE SIGNORE DELLA VITA
 




Lode a te, Signore della vita, per sr. Angelina, per la sua presenza discreta e collaborativa.
Lode a Te, Signore della speranza, per sr. Albertina, per la sua costante dedizione ai più deboli.
Lode a Te, Signore della pace, per sr. Francesca, per la sua presenza serena e paziente.
Lode a Te, Signore della luce, per sr. Maria Piera, per la vigilante e preziosa assistenza in ogni luogo.
Lode a Te, Signore Dio fedele, per sr. Giuliana, per la sua quotidiana scommessa sulle possibilità di ogni giovane.
“ Il Signore è la forza e il mio scudo, ho posto in Lui la mia fiducia; mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, con il mio canto gli rendo grazie”. ( salmo 27)

 
  utente anonimo
#11   03 Giugno 2007 - 11:20
 
 


Lode a Te, Signore di ogni dono, per sr. Ersilia, per il servizio discreto ed attento.
Lode a Te, Signore delle cose ordinarie, per sr. Cristina, per la sua tenace sollecitudine.
Lode a Te, Signore della storia, per sr. Clara, per il suo entusiasmo e la sua allegria.
Lode a Te, Signore della fede, per sr. Riella, per la sua serenità e profonda pietà.
Benedetto sei Tu Signore, per sr. Giovanna, per la sua dedizione ai più piccoli.
“ Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato; spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi fedeli. ( salmo 51)
  utente anonimo
#12   03 Giugno 2007 - 11:29
 
 


Lode a Te, Signore della vita, per la signorina Giulia, per la sua attenzione verso tutti.
Lode a Te, Signore Dio fedele, per sr. Annita, per la sua operosità precisa e serena.
Lode a Te, Signore di ogni sì, per sr. Emilia, per la sua costante disponibilità.
Lode a Te, Signore Dio fedele, per sr. Cesarina, per il dono di sé schietto e sincero.
Lode a Te, signore del silenzio, per sr. Maria Teresa, per la sua presenza umile, generosa, silenziosa.
“ Ti renderò grazie sull’arpa, per la tua fedeltà, o mio Dio, ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele. ( salmo 70)
 
  utente anonimo
#13   03 Giugno 2007 - 11:37
 
 


Lode a Te, Signore di ogni cuore, per sr. Giuseppina, per il suo servizio discreto e attento.
Lode a Te, Signore, nostra vita,Per sr. Rosanna, per il dono di sé nella preghiera.
Benedetto il Signore nostro Dio, per sr. Davidina, per la sua cordiale accoglienza.
Canto a Te, Signore della vita, per sr. Anna, per la sua delicatezza d’animo.
Loda il Signore, nostro Dio, per sr. Alba, per il animo sensibile, che si fa servizio alla comunità.
“Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie: invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie”. ( salmo 74)
  utente anonimo
#14   03 Giugno 2007 - 11:46
 
 


Benedici il Signore anima mia, per sr. Sarona, per la sua tenace e creativa dedizione.
Lode a Te, Signore di ogni storia umana, per sr. Bernardina, per la sua intraprendenza, a favore del Regno.
Loda il Signore, anima mia per sr. Vincenza, per il suo tenace affiancamento dei bimbi verso la vita.
Benedite Dio il vivente, per sr. Renata, per la sua apertura al dialogo accogliente.
Benedirò il Signore in ogni tempo, per sr. Caterina, per la sua sollecitudine nell’aiutare.
“ E noi tuo popolo e gregge del tuo pascolo, ti renderemo grazie per sempre; di età in età proclameremo la tua lode.” (Salmo 78)
 
  utente anonimo
#15   03 Giugno 2007 - 11:53
 
 
 


Benedetto il Signore, Dio fedele per sr. Savina, per la sua collaborazione nel servizio ai poveri.
Lode a Te, Signore della verità, per sr Emanuela, per la sua competenza generosa.
Lode a Te, Signore della gioia, per sr. Rebecca, per il suo sguardo sulla vita benevolo e sereno.
Signore, Ti voglio lodare, per sr. Angela, per la sua tenace e generosa dedizione.
Benedite il Signore, Dio della speranza, per sr. Sonia, per il suo impegno responsabile e sereno.
“ Canterò senza fine le grazie del Signore, con la mia bocca annunzierò la sua fedeltà nei secoli”. (Salmo 88)
  utente anonimo
#16   03 Giugno 2007 - 12:03
 
 
 


Lode a Te, Signore e Salvatore, per Luigia, per la sua carità nelle piccole cose.
Lode a Te, Padre di ogni uomo, per sr. Mara, per la sua disponibilità di servire i piccoli e i malati.
Celebrate il Signore, Dio della vita, per sr. Sara, per la sua passione educativa, attenta e tenace con i più deboli.
Lode a Te, Dio della mia salvezza, per sr. Edi, per la sua infaticabile creatività
Lode a Te, Signore della vita, per sr. Maria Pia, per la sua prontezza nelle emergenze comunitarie.
Benedetto il Signore, ricco di grazia e di tenerezza, per sr. Chiara, per la sua tenacia nel tessere, ogni giorno, la delicata trama della comunione, per la sua instancabile passione educativa nel vivere e testimoniare il DMA e CT.
“ Riunite nella lode della sera, adoriamo la Santa Trinità dicendo …Sia gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo”.
COSI' SIA SEMPRE

La comunità
  utente anonimo
#17   03 Giugno 2007 - 12:19
 
Complimenti, Sr Bernardina! Nel vedere il PPS sulla gratitudine e nel leggere i commenti mi sono sentita di casa. La tua è una comunità meravigliosa. C'è tanto da imparare. Ci vuole poco per farmi commuovere, è certo che la gratitudine svela le profondità dell'anima, il bello del cielo che riempie un cuore. Grazie a te per la ricchezza che mi regali col tuo blog e per quanto riesci a condividere con me. Un forte abbraccio: Sr Anna Maria da Roppolo
  utente anonimo
#18   03 Giugno 2007 - 18:14
 
Quando la delicatezza della fraternità
si abbassa a cogliere un fiore
per farne dono,
non può restare in silenzio
il cuore attento,
per questo
dice ancora:
GRAZIE

Sr. Alba
  utente anonimo
#19   03 Giugno 2007 - 19:59
 
La vocazione migliore è... la tua!
Sei tu che mi hai tratto dal grembo materno e al petto di mia madre mi hai affidato (Salmo 22,10).


Mentre l'abate Nicola e Giovanni il Nano intonavano i salmi dei primo mattino, cinque viaggiatori giunsero al cancello dei cortile. Erano in viaggio verso la lontana Arsinoe. I due monaci salutarono i visitatori in modo tradizionale e poi disposero davanti a loro un semplice pasto fatto di pane salato, datteri e acqua fresca. Dopodiché i viaggiatori raccontarono all'abate la loro storia e gli chiesero la benedizione. Stranamente fin dalla prima giovinezza avevano tutti desiderato di seguire la purezza della vita del deserto.
Eppure una curiosa circostanza aveva impedito a ciascuno di loro di prendere quel santo cammino.
Il primo a parlare fu un uomo alto e anziano. Indossava una lunga tunica orlata di pelliccia e si chiamava Sopatro. Esperto nelle arti mediche e nella conoscenza delle erbe, con profonda serietà disse:
«Quando ero giovane, la mia città fu saccheggiata da un esercito di barbari. Molti morirono o furono feriti. Le malattie si diffusero sempre più. lo volevo far fronte alle sofferenze della mia famiglia e dei poveri. Perciò studiai l'arte della medicina. Così non seguii la via più alta».
Per secondo parlò Chomas. Egli era assai più giovane e indossava rozzi abiti da falegname.
«lo, invece, mi innamorai di una pia donna. Ci unimmo in matrimonio e Dio benedisse la nostra vita con sei figlie. La nostra vita s'accorda con quella dei discepoli dei Signore. Lavoriamo, facciamo la carità e cantiamo le lodi del Signore sia quando egli ci dà gioia, sia quando ci dà dolore. Così non seguii la via più alta».
Poi Parlò un uomo piuttosto grassoccio, vestito di un mantello fastosamente ricamato. Si chiamava Doulas ed era un avvocato.
Disse: «Quando ero giovane, mio padre fu imprigionato ingiustamente. Andando a trovarlo, fui sconvolto dalla condizione dei deboli e dalla corruzione dei giudici. Studiai legge e l'arte dell'avvocatura per patrocinare i detenuti innocenti. Così non seguii la via più alta».
Il quarto uomo si chiamava Sarmata il Saggio. Sulla schiena un po' incurvata indossava la veste da insegnante. Parlando lentamente, disse: «Sono cresciuto ad Alessandria e ho studiato con il saggio monaco Ammonio. Egli mi mostrò quanto la gente della mia città fosse ignorante dei sacri Vangeli. Decisi di portar loro la luce della saggezza di Dio. Così rinunziai alla via più alta».
L'ultimo ospite si chiamava Megezio. Maturo negli anni e di voce pacata, indossava abiti da mercante. Disse: «Indegno quale io sono, Dio mi ha concesso di riconoscere la sua presenza ogni giorno. lo vedo lui nella destrezza delle mani di un artigiano, nelle erbe di un campo, e nel triste richiamo del tarabuso. Egli è presente nel freddo dell'acqua e nel calore della fiamma, nell'amore dei genitore e nell'obbedienza del figlio. A causa di questo suo dono a me, io tralasciai la via più alta».
L'abate Nicola parlò per un po' di tempo in privato con ciascuno di loro. Poi, mentre si accingevano a riprendere il lungo viaggio, li benedisse.
Dopo le preghiere pomeridiane, Nicola chiese al suo discepolo:
«Giovanni, la vita dei nostri ospiti, pensi che segua la via più alta?».
Subito il Nano rispose: «Penso che la segua, anche se ciò accade senza che se ne rendano conto. Poiché la via più alta è tracciata nell'anima, non nelle sabbie della Nitria.
Sopatro, nel fasciare le ferite degli infermi, fascia le ferite del Signore.
Chomas, nel seguire la via del discepolo, avanza nel cammino.
Doulas, nel suo impegno a difendere ciò che è giusto, diventa giusto egli stesso.
Sarmata, insegnando le sacre Scritture, vive vicino all'Altissimo.
E Megezio, nell'accogliere discernimento e visioni, dimora nella sua stessa Presenza poiché...».
A quel punto Giovanni si fermò. Disorientato, disse: «Ma questo tu, maestro, già lo sai, perché è il tuo insegnamento».
Rivolgendosi all'abate con occhi ridenti, disse: «Perché me lo chiedi?
Può forse il grillo insegnare all'allodola a cantare? Non camminano tutti e due nella via più alta?».
Nicola guardò a lungo verso l'orizzonte dei deserto e a bassa voce, disse: «La via più alta è ciò che l'Altissimo stabilisce per ciascuno dei Suoi Figli. Alcuni toseranno, altri spazzeranno. Alcuni canteranno, altri s'inginocchieranno in silenziosa preghiera. I buoni possono sempre estrarre da sé il meglio. Solo i nostri visitatori e il Padre sanno se la Sua chiamata, rivolta a ciascuno di loro, si riveli tramite qualcosa di alto».
Prima che Giovanni preparasse il pasto, recitarono i salmi di quell'ora.
Confida nel Signore ed opera il bene. Rimani tranquillo davanti ai Signore e spera in lui (Salmo 37).
Giovanni il Nano e l’abate Nicola

 
  utente anonimo
#20   04 Giugno 2007 - 17:50
 
Che bel esempio di fraternità!
Auguri
Lucia
  utente anonimo

 
#21   05 Giugno 2007 - 09:47
 


Non posso non dire grazie a lei, che da lontano mi ha sempre sostenuta.
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