giovedì 8 marzo 2012


venerdì, 09 febbraio 2007

 


Da ricordare
Nella visualizzazione delle dia c’è in sintesi la vita di questa nostra beata “Sr. Eusebia Palomino”, che oggi ricordiamo. Sottolineo di lei il suo grande amore a Gesù sacramentato , che le dona grande felicità ad ogni incontro eucaristico e la porta a vincere ogni difficoltà per consacrarsi interamente al Signore come Figlia di Maria Ausiliatrice nel 1924. Il problema vocazionale mi sta molto a cuore. Leggevo su Testimoni, rivista sulla vita consacrata, che le vocazioni ci sono anche oggi. Il”buon seminatore”, continua anche oggi a gettare in abbondanza il seme. Mancano invece le condizioni favorevoli per farlo crescere. Mancano soprattutto le persone in grado di intercettare, di stimolare, di accompagnare i tanti giovani, che anche oggi sono potenzialmente disponibili ad impegnare la propria esistenza in un percorso di speciale consacrazione. Allora preghiamo “ Beata Palomino aprici il cammino”. Invocazione che alcune sorelle dicono quando vanno in macchina, ma che io applico alla ricerca sincera di una proposta valida ancora oggi di un cammino vocazionale.
( per vedere bene, seguire le indicazioni scritte il 1 febbraio)
postato da: SuorBernardina alle ore 08:06 | link | commenti (8)
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Commenti

#1   09 Febbraio 2007 - 09:29
Sì, preghiamo per le vocazioni perchè..."la messe è tanta"...
Sopratutto io chiedo al Signore e alla Beata Sr. Eusebia di aiutare noi genitori a seminare e a far germogliare la disponibilità nel cuore dei nostri figli.
Disponibilità ad ascoltare la voce di Dio e coraggio di realizzare la loro vocazione.
A noi, madri e padri, il Signori doni la capacità di vedere e comprendere le aspirazioni dei nostri figli, la disponibilità nell'incamminarli sulla strada che Dio ha tracciato per ciascuno di loro ed il coraggio di ...lasciarli andare....

Federica
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#2   09 Febbraio 2007 - 10:31
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#3   09 Febbraio 2007 - 10:53
La beata Palomino! A Lei sono molto devota perchè le ho affidato la salute di mio fratello. Questa figura è la santa delle piccole cose. Si è fatta santa nel fare il suo dovere giorno dopo giorno senza stancarsi mai. E' questo che mi attrae della sua vita. A volte il quotidiano è monotono e sei tentata di lasciarti andare invece non bisogna mai mollare. Anche nelle cose più comuni come lo spazzare, togliere la polvere, pulire la casa... necessario è farlo con tanto amore e con una generosità da spalancare il cuore a tutti quelli che ti circondano. E' in questo la vera letizia. Allora chiediamo a Sr. Eusebia di essere felici nel quotidiano, nel fare le piccole cose di ogni giorno per amore. Sr. AnnaLaura
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#4   09 Febbraio 2007 - 16:03
Beata Palomino aprici il cammino
    irenearriva
#5   09 Febbraio 2007 - 18:03
Ecco il mio contributo alla festa liturgica della beata Eusebia Palomino.
Dopo la sua professione gli incarichi sono umili:cucina, orto, guardaroba, qualche volta in oratorio. Le fanciulle l’ ascoltano e non si staccherebbero mai da lei. Tutte la vogliono e la cercano e sentono in lei il fascino della santità. Uno dopo l’altro succedono tanti piccoli grandi episodi che stupiscono. . Un giorno, tranquillizza con dati precisi e sconcertanti una madre che ha il figlio in guerra in Marocco. Un’altra volta fa scaturire l’acqua da un pozzo asciutto; un altro giorno, “non permette” che piova su una povera casa in costruzione, perché il proprietario non sia danneggiato. Un’altra volta, trova uova nel pollaio quando le altre suore, un istante prima, non ne avevano trovato neppure uno. La sua semplicità e le cose straordinarie da lei compiute mi affascinano.
Sr. Cristina

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#6   09 Febbraio 2007 - 18:09
La figura della Beata Sr.Eusebia mi ha sempre intenerito il cuore.
La sua umiltà,
la semplicità,
l'amore ardente all'eucaristia,
la devozione alla Vergine Maria sono state le sue più fervorose devozioni.
La sua santità così umile, semplice e concreta di opere sante, mi rendono più attenta a guardare il cielo in ognii momento, e vivere con più umiltà ,la mia giornata ,tutta e solo per Dio.
Nannina
utente anonimo
#7   10 Febbraio 2007 - 11:14
Mi è rimasto molto impresso nel cuore ciò che ho letto nella sua vita.
Nel lasciare i genitori che amava tanto, per farsi religiosa, confidava ciò che aveva fatto in quel momento del distacco: “Allora io prendevo il Crocifisso del mio Rosario, lo guardavo e gli dicevo che mi desse la forza di lottare e non soccombere. E sentivo dentro di me una consolazione e una forza grandissima, comprendendo che me le comunicava il Crocifisso.”
Anch'io nella mia vita cerco di fare lo stesso
Sr. Caterina
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#8    
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